La base della ricerca aggiornata è una versione perfezionata e ulteriormente addestrata del modello GPT-4.
La ricerca di ChatGPT funzionerà sia sul sito web che nelle applicazioni. Gli abbonati ai piani Plus e Team dovrebbero avere accesso il 31 ottobre 2024. Gli abbonati ai piani Enterprise ed Edu lo riceveranno "nelle prossime settimane". Chi utilizza il chatbot gratuitamente dovrà aspettare un paio di mesi.
ChatGPT aveva già la capacità di accedere a internet, ma lo faceva a sua discrezione o in risposta a una richiesta esplicita—ad esempio, se l'utente chiedeva di trovare dati "attuali" e "recenti" o indicava esplicitamente "cerca su internet". In tali casi, sopra la risposta appariva un'etichetta corrispondente e un elenco di siti web.
Ora, nella finestra di ricerca, ci sarà un'icona speciale—basta cliccarci sopra per far sì che il bot esegua automaticamente una ricerca online.
Grazie alle collaborazioni con "fornitori di dati e notizie", le risposte su diversi argomenti saranno accompagnate da "widget". Se si tratta di azioni, verrà mostrato un grafico, e se si tratta del meteo—una tabella con icone meteorologiche. Lo stesso vale per le domande su partite sportive e geolocalizzazioni.
Le risposte che il chatbot genera basandosi su ricerche internet contengono link a risorse online. Se clicchi sul pulsante "Fonti", apparirà un elenco in una barra laterale separata.
Se la risposta iniziale fornita dal bot si basava su conoscenze del database, puoi chiedergli di fare un altro tentativo, ma utilizzando informazioni online. Sotto la risposta originale, verrà indicato il modello utilizzato dal bot, insieme a una freccia. Devi cliccare sulla freccia e selezionare "Cerca sul web".
Puoi anche impostare ChatGPT come motore di ricerca predefinito in Google Chrome installando l'estensione. Ti permetterà di fare ricerche al bot tramite la barra degli indirizzi.